Use by small mammals of short-rotation plantations in relation to their structure and isolation
 
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Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Piazza Diaz 7, 20123 Milano, Italy
 
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Dipartimento di Biologia Animale, Università degli Studi di Pavia, Piazza Botta 9, 27100 Pavia, Italy
 
 
Publication date: 2010-06-18
 
 
Hystrix It. J. Mamm. 2009;20(2)
 
KEYWORDS
ABSTRACT
Abstract Over the last decades, dramatic changes in agricultural practices have led to important modifications of land-use, as well as landscape structure, and to a general biodiversity loss in agro-ecosystems. During 2008 we investigated the small mammal communities of Short Rotation Forestry (SRF) stands in Northern Italy. We live-trapped small mammals, during summer and autumn, in different types of SRF stands and surrounding habitats and compared capture rates. We evaluated the influence on small mammals abundance of the distance between the stands and other habitats offering woody or bushy cover. Our results showed that SRF plantations are widely exploited by small mammals, especially in autumn and that capture rate is the highest in “double-row” stands. The distance from woods or other arboriculture stands was negatively correlated to small mammals abundance. We conclude that SRF plantations can be considered a suitable habitat for small mammals and may work as a “corridor habitat” between fragmented patches of suitable habitats.
Riassunto Uso degli impianti a turno breve da parte dei micrommamiferi, in relazione alla loro struttura e isolamento Negli ultimi decenni profondi cambiamenti nelle pratiche agricole hanno causato modifiche nella tipologia di uso dei terreni, così come nella struttura del paesaggio, che hanno portato a una generale perdita di biodiversità negli agroecosistemi. Nel corso del 2008 abbiamo studiato le comunità di micromammiferi nelle piantagioni di pioppo per la produzione di biomassa (SRF) nel Nord Italia. Con l’uso di live-traps abbiamo effettuato due sessioni di cattura, una estiva e una autunnale, nei diversi tipi di impianto delle SRF e negli ambienti circostanti, per comparare le frequenze di cattura. Abbiamo quindi analizzato l’influenza che la distanza tra i diversi ambienti con copertura arborea ha sull’abbondanza dei micromammiferi. Dal nostro studio è emerso che le SRF sono largamente sfruttate dai micromammiferi, soprattutto in autunno e che il successo di cattura è massimo negli impianti a file binate. L’abbondanza dei micromammiferi è risultata inversamente correlata alla distanza dagli ambienti che offrono copertura, come boschi o altri impianti di arboricoltura. I risultati hanno mostrato che le SRF possono considerarsi un ambiente idoneo per i micromammiferi, ed esse potrebbero funzionare da habitat di collegamento tra i frammenti di altri habitat utilizzati dai micromammiferi.

doi:10.4404/hystrix-20.2-4443
eISSN:1825-5272
ISSN:0394-1914
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