Strategie di conservazione dei Chirotteri nel Progetto LIFE "I Chirotteri di Onferno"
 
 
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R.N.O. e Museo di Onferno
 
 
Publication date: 2003-10-31
 
 
Hystrix It. J. Mamm. 2003;14(IV ATIt Congress Supplement)
 
ABSTRACT
I Progetti LIFE, nati sull?attivazione di azioni di conservazione per le specie e i siti Natura 2000, sono certamente uno dei più innovativi, complessi e funzionali mezzi del settore. Il progetto NAT00IT7216 ?I Chirotteri di Onferno? si propone di allargare l'azione di conservazione e salvaguardia dei Chirotteri operata dalla Riserva, ed in particolare delle specie prioritarie viventi nel SICp di Onferno, conservando e migliorando gli ambienti di foraggiamento di una comunità di Chirotteri di 11 specie che trova rifugio nel sistema ipogeo presente e nelle aree limitrofe. Nella cavità si riproducono Miniopterus schreibersii (oltre 6000 esemplari) insieme a circa 600 tra Myotis myotis, Myotis blythii, Rhinolophus hipposideros e R. euryale. Vi svernano e soggiornano inoltre R. ferrumequinum, Pipistrellus kuhlii, Hypsugo savii, Eptesicus serotinus, Myotis nattereri e M. emarginatus. Il progetto si propone di acquisire alcuni terreni posti nel SIC ma attualmente al di fuori nella Riserva per far fronte al progressivo degrado della copertura vegetale interessante habitat prioritari, operando un recupero di siepi di guardia e del cotico erboso con specie autoctone per fermare l'erosione soprattutto dei pascoli aridi, habitat di alimentazione elettivo per Myotis blythii. Queste aree appaiono appartenere o all'essere in transizione verso brometi dell'ordine Festuco-Brometalia con fioriture di orchidee e per il loro controllo è stato avviato un pascolo controllato. I brometi sono inoltre in parte da recuperare per vari fenomeni di degrado biologico e morfologico favorendo il reimpianto di specie locali e l'aumento della diversità floristica. Per le specie particolarmente importanti si è promosso la moltiplicazione ex situ e in vitro. Sono state ricreate le pozze a base dei calanchi che oltre a ricostituire la zona di abbeverata e alimentazione per i chirotteri risulterà inoltre importante per la salvaguardia dei gruppi relittuali di Triturus carnifex e Bombina pachypus. Anche i boschi, ed in particolare quello ascrivibile all'associazione Staphlleo pinnatae - Tilietum plathyphylli sono in fase di restauro come ambienti di foraggiamento dei rinolofi e per la conservazione dell'entomofauna rara xilofaga. Interventi sono inoltre in campo per incrementare i rifugi nei boschi e negli edifici presenti, a vantaggio delle specie legate a questi ecosistemi Un piano di monitoraggio stratificato che consideri approfondimenti sulla relazione chirotteri - ambienti di alimentazione è in itinere e i risultati sono già di notevole interesse. Inoltre importanti sono i risultati della campagna di sensibilizzazione per creare una nuova sensibilità che divenga un fondamentale strumento di conservazione.
eISSN:1825-5272
ISSN:0394-1914
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